Codice Lapis

Rubrica Di Musica: Bambini Bizzarri., Quando grottesco e infanzia significano ispirazione.

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Billy Blue
view post Posted on 21/2/2011, 02:29




Bambini Bizzarri



articolo di Billy Blue, immagine di Red Veril

TRACKLIST:
1) Ipotesi inquietanti
2) Golden age of grottesque
3) Esperienze esaltanti e traumi irrisolti
4) Strane persone

1_ Ipotesi Inquietanti
Grottesco ovvero bizzarro, stravagante, strampalato. Comicità e dramma unite in modo paradossale. E se la creatività musicale fosse influenzata, non tutta ma in larga parte, da queste caratteristiche? Se non uno ma tanti musicisti di talento traessero la loro ispirazione proprio da traumi irrisolti ed accadimenti fuori dalla norma? Certo è che la sensibilità artistica di ognuno non nasce dal nulla ed evidentemente l’infanzia è il primo gradino sulla strada del talento.

2_ Golden Age Of Grottesque
Ogni genere musicale ha dei confini netti ed ogni band fa storia da sé, ma i generi musicali anche antitetici, hanno diversi fili conduttori d’influenze, sono legati da conoscenze ed a percorsi storici. Così bambini segnati dalla grande depressione e cresciuti a country e blues hanno dato vita al rock n’ roll degli anni ’50. La prima generazione del dopoguerra ha infuocato il mondo con le proteste di fine anni ’60. Nei ’70 la generazione successiva ha sviluppato una corrente di smaliziati e cupi hard rockers prima e i ribelli senza futuro, punks, poi. Gli anni ’80 hanno dato origine all’immenso universo heavy metal: adolescenti senza nessuna voglia di lottare se non per la propia musica ed influenzati dal “rock satanico” dei ’70. I giovani punk delle periferie negli anni ’90 si sono sviluppati in due correnti: la più cupa grunge prima e la più solare del punk melodico dalla California (Blink 182, Green Day, Offspring, Sum 41…). La seconda metà dei ’90 vede i più turbati “figli dell’heavy metal” dare vita a correnti metal sempre più estreme (Thresh, Nu, Death, Black…) e all’industrial (Marilyn Manson, Nine Inch Nails). Durante il 2010 abbiamo visto band emo come Tokio Hotel o 30 Second To Mars scalare la vetta del successo. Tralasciando i fan, un’oscena generazione di ragazzini che a quattordici anni dicono che non arriveranno ai diciotto e palle varie, le band si rifanno ad un look punkeggiante ma con una venata sentimentale con una sensibilità pop molto più vicina ai Beatles di quanto si possa pensare. E questo saltando tante interessantissime correnti che meriterebbero un libro a se dall’ hip hop al dark, dalla dance al reggae.

3_ Esperienze Esaltanti & Traumi Irrisolti
E così registriamo le esperienze di alcune delle star più significative della musica “rock” del precedente paragrafo. Pensate ad un giovane Chuck Berry, cresciuto nel brutto periodo segregazionista americano e che, raccogliendo i sogni dei teenagers bianchi e neri, ha sgretolato il muro del razzismo cantando di auto, ribellione alle regole, la voglia di divertirsi e di ballare… del sesso… Oppure il giovane e crudele Jim Morrison coi Doors, la cui vita va oltre il semplice concetto di stravagante, che grazie alla sua enciclopedica cultura ha creato i testi più poetici mai conosciuti dal rock. Il figlio della working class John Lennon che ha guidato la protesta nei ’60 e nei ’70 prima coi Beatles e poi con la moglie Yoko. Ozzy Osburne, ora ridotto a macchietta televisiva, ma cresciuto in estrema povertà e che con i Black Sabbath nei ‘70 ha introdotto la “magia nera” nel rock segno di una fuga dalla realtà troppo “fiorellosa” e ipocrita. I vari Sex Pistols e Ramones: adolescenti annoiati e soffocati dal distacco troppo grande fra la musica e la realtà alla fine dei ’70 e che, prendendo spunto dai loro eroi come David Bowie, New York Dolls e Iggy Pop, hanno riportato a calci la vita vera di strada nella musica. I giovani Saxon, Iron Maiden e Motorhead che hanno rivitalizzato il mondo parallelo della musica sulla scia dei Led Zeppelin o dei Deep Purple negli ’80. Poi Kurt Cobain che coi Nirvana ha descritto in modo punk il suo mondo all’inizio dei ’90. Piccola parentesi glam, ovvero il genere imperante alla fine degli ’80: come non menzionare l’infanzia fatta di abusi di Axel Rose dei Guns n’Roses e all’eccesso in qualunque campo dei glamster, figli a loro volta di maestri dell’eccesso come gli Aerosmith. Poi il punk californiano di metà anni ’90 comunque segnò il vero assorbimento del punk da parte delle grandi masse, e poi alla rabbia e alla disillusione che hanno ripreso il sopravvento a fine millennio. D'altronde le infanzie “serene” di Billy Joe, Mike Dirnt e Tree Cool non potevano che sfociare nella gioiosa guerra di fango di Woodstock 1994 mentre le adolescenze turbate di Marilyn Manson, Korn o Slipknot non che originare il mare d’odio esploso poi nella Woodstock 1999 di fuoco e sangue. Bambini agitati 1994, bambini incazzati 1999… Gli emo di questi anni sono un discorso a se, parlando dei musicisti, la realtà è che i piccoli Tokio Hotel e company sono stati addestrati e manovrati come scimmiette, ora salgono le classifiche con canzoncine da mtv ma in futuro mi aspetto opere molto più mature, d’altronde ciò che vale è ciò che resiste una volta passata la moda e adesso è troppo presto per azzardare ipotesi.

4_ Strane Persone
Insomma il risultato è che l’infanzia è la fase fondamentale per lo sviluppo della personalità degli individui, rockstar e popstar incluse. Qualcosa di grottesco c’è sempre, è uno degli aspetti della vita, e questo ci influenza tutti. La creatività di ognuno di noi è strana ed unica e si forma dalle esperienze più bizzarre perciò non limitatevi a copiare ma filtrate sempre le informazione e siate sempre pronti a rivedere ciò che sapete alla luce di ciò che imparate. :goc*:

Link: Discussione Nascita Dell'Articolo

Edited by Billy Blue - 25/2/2011, 08:35
 
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Sangitchi
view post Posted on 29/5/2011, 10:57




Billy Blue si è ritirato dal gruppo di Codice Lapis, chiudo quindi questa discussione. Rimarrà comunque visibile a tutti gli utenti così i lettori protranno comunque venire a leggerla :)
 
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1 replies since 21/2/2011, 02:26   244 views
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